Fermiamo l’Hiv, non le persone con l’Hiv
Questo articolo è tutto dedicato alla Giornata Mondiale contro l’AIDS che si celebra in tutto il mondo il 1 dicembre di ogni anno.
Vorremmo partire dallo slogan scelto dalla LILA, Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, per la campagna di sensibilizzazione 2014 contro l’Aids.
Una campagna dai toni insoliti e creativi per ricordare che il diritto al lavoro non può essere negato alle persone sieropositive. Oggi infatti, a 30 anni dal primo caso di AIDS, ignoranza e pregiudizi hanno ancora la meglio su informazione e prevenzione: essere sieropositivi ha spesso significato nascondersi e subire discriminazioni in diversi ambiti, come risulta dalle sempre più numerose segnalazioni raccolte dalla Lila.
La discriminazione sul luogo di lavoro è il leitmotiv della nuova campagna 2014 in cui i testimonial sono persone reali ispirate a grandi personaggi di fantasia, accompagnati dallo slogan “Lavorare è un diritto. Fermiamo l’Hiv, non le persone con l’Hiv”.
Se Mary Poppins o Clark Kent, Super Mario Bros o Nonna Papera, Candy Candy o Braccio di Ferro avessero l’Hiv, sarebbe quella la cosa più importante? E cosa accade quando giornalisti, babysitter, idraulici, cuoche e infermiere non sono personaggi di fantasia ma persone reali, in carne ed ossa, e hanno davvero l’Hiv?
Per l’occasione scende in campo anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che denuncia circa 35 milioni di persone che nel 2013 vivono con l’Hiv e, di questi, 2 milioni sono adolescenti. Sono dati importanti che lanciano un segnale di allarme che deve far riflettere sulla necessità di migliorare l’accesso degli adolescenti ai servizi di prevenzione, di trattamento e di cura, perchè sono proprio loro ad essere la categoria più a rischio.
Noi vogliamo ricordare che tra le cause di contagio vi sono rapporti sessuali non protetti e che l’Aids si può evitare adottando comportamenti sessuali corretti: indossando sempre il preservativo soprattutto nei rapporti occasionali. Il preservativo, se usato nel modo corretto e se utilizzato sempre, è l’unico strumento che riduce la trasmissione di malattie sessualmente trasmissibili come l’AIDS.
Quest’anno, proprio per diffondere informazioni sull’Aids, il ministero della Salute ha attivato un numero verde: 800.861.061. Entrerà in funzione il 1° dicembre dalle 10.00 alle 18.00. A rispondere ci saranno operatori in quattro lingue diverse (italiano, inglese, francese e portoghese).