Condiloma da Papilloma Virus
Il Condiloma è un’infezione causata da un virus, il Papilloma Virus HPV (Human Papilloma Virus), simile a quello che provoca le verruche che si formano sulla pelle.
Il Condiloma da Papilloma Virus è una delle MST più diffuse nei Paesi industrializzati e si trasmette principalmente attraverso rapporti sessuali non protetti, attraverso il contatto con genitali di una persona infetta o via materno-fetale, ma anche per contatto indiretto con biancheria o indumenti contaminati.
Sia nell’uomo che nella donna, nella maggior parte dei casi, l’infezione da HPV è asintomatica e regredisce fino a sparire spontaneamente; in un numero ristretto di casi, invece, può presentare una sintomatologia chiaramente riconoscibile dalle piccole escrescenze piatte o sopraelevate (da qui il nome “creste di gallo”), verruche e neoformazioni verrucose cutanee isolate o raggruppate, che si formano nella zona dei genitali.
Sintomi
Nella donna
formazione di escrescenze in prossimità della vulva, del collo dell’utero all’ingresso della vagina o nella zona perianale, di dimensioni variabili, asintomatiche o dolorose, in alcuni casi, si ha la rottura dei condilomi con conseguente sanguinamento.
Nell’uomo
formazione di escrescenze localizzate sul glande, sulle pieghe del prepuzio, nell’uretra (in questo caso si possono verificare anche delle secrezioni uretrali) e nella zona perianale, in alcuni casi, si ha la rottura dei condilomi con conseguente sanguinamento.
Come si previene
usando sempre e correttamente il preservativo, indossando il preservativo all’inizio di ogni rapporto sessuale senza aspettare gli attimi prima dell’eiaculazione, evitando il contatto tra genitali se uno dei due partner è affetto da HPV, evitando lo scambio di strumenti per il piacere sessuale se uno dei due partner è affetto da HPV, evitando l’uso di biancheria intima contaminata.
Nonostante la maggior parte delle lesioni guariscano spontaneamente, studi scientifici hanno dimostrato che il Papilloma virus è l’agente virale responsabile del tumore al collo dell’utero e, anche se solo nell’1% dei casi degenera lentamente verso forme tumorali al collo dell’utero, è consigliabile per una donna sottoporsi ad un Pap-Test una volta ogni 3 anni da quando si inizia ad avere rapporti sessuali: l’obiettivo è quello di formulare diagnosi precoci ed eventualmente di procedere tempestivamente con terapie risolutive.
Sebbene il preservativo rappresenti l’unico strumento contraccettivo in grado di proteggere entrambi i partners dal contagio di malattie veneree, non garantisce assoluta protezione nei confronti del Papilloma virus soprattutto in caso di lesioni in zone non coperte dal profilattico, fare sesso in modo sicuro può ridurre il rischio di contrarre questo virus.