Cuba: il signor Orestes e il suo vino “al preservativo”
Lontano dal Continente e dalle tradizioni vinicole che esso ha sviluppato nel corso dei millenni – la storia del vino è lunga e ricca di cultura, ma non è questo il topic di questo articolo – il signor Orestes Estevez, a Cuba, ha avuto una bizzarra idea per la fermentazione del suo vino.
In realtà, quello del signor Orestes, non è il vino che ci immaginiamo qui, in Italia, filologicamente perfetto nella sua preparazione e nella conversazione. La prima differenza sostanziale con un vino tradizionale è che quello del signor Orestes è un vino speziato: l’uva cubana è solo uno degli ingredienti, mentre zenzero, ibisco e frutta tropicale sono alcuni dei suoi ingredienti segreti.
Ma non è nemmeno questa la particolarità della vineria del signor Orestes, infatti lui, per sigillare i bottiglioni nei quali il vino viene messo a fermentare, vi applica dei preservativi al collo. Esatto, preservativi, condom, profilattici. No, non prodotti specifici in lattice che sembrano preservativi, ma condom veri e propri, quelli che regolarmente usiamo per proteggerci da malattie sessualmente trasmissibili e gravidanze indesiderate.
Oggi Orestes Estevez, sua moglie, suo figlio e il suo assistente lavorano a più di 300 bottiglioni da 20 litri l’uno, si può dire che quest’uomo abbia trovato la sua dimensione.>
Ma perché usare dei profilattici come tappi per far fermentare il vino? Beh, Orestes ci presenta i vantaggi: durante il processo della fermentazione, il vino produce dei gas dovuti alle reazioni chimiche che avvengono nel mosto.Il profilattico, che funge da tappo, si dilata grazie alla presenza del gas che giornalmente aumenta. Ed è questa la “magia”: quando il preservativo sarà gonfio dei gas prodotti dalla reazione di vinificazione, il vino sarà pronto.
Citando il signor Orestes: “Mettere un condom su una bottiglia è proprio come farlo su un uomo. Quando “si alza”, il vino è pronto, e il processo è completato”.
Che dire, noi facciamo i nostri auguri a questo simpatico ed intraprendente signore cubano e, nel caso vi venga voglia di provare questa tecnica, scegliete pure il preservativo che pensiate faccia al caso vostro: aromatizzato, per dare un tocco particolare al vino, magari?