VivaGel: il preservativo che uccide il virus dell’HIV
La notizia è fresca fresca. Il nuovo preservativo che uccide l’HIV ha avuto l’ok per essere prodotto e distribuito in Australia.
Qualche ora fa la Starpharma Holdings Limited – leader mondiale nella produzione di prodotti per la farmaceutica – ha annunciato che il suo preservativo VivaGel ® ha ricevuto la certificazione di conformità da parte della Therapeutic Goods Administration (TGA), certificazione australiana simile alla certificazione CE dei dispositivi in Europa.
Il composto antivirale noto come VivaGel ® pare riesca ad inattivare fino al 99,9% dei virus a trasmissione sessuale come l’HIV, l’Herpes genitale e il Papilloma Virus, riducendo così il rischio di contagio.
Secondo il comunicato, Starpharma ha unito le forze con l’australiana Ansell, azienda leader nel settore dei preservativi, per sviluppare una gamma di profilattici che dovrà incorporare il composto antivirale nel lubrificante del preservativo.
Ansell è il secondo più grande produttore di condom in tutto il mondo e commercializzerà il preservativo VivaGel ® con il loro marchio The LifeStyles Dual Protect™ che sarà immesso sul mercato già nei prossimi mesi, mentre è stata già concessa la licenza a Okamoto Industries, principale rivenditore giapponese di preservativi, per la produzione e distribuzione del nuovo condom in Giappone.
«Il prodotto è un ottimo esempio di innovazione a livello globale» sottolinea Dr Jackie Fairley, amministratore delegato di Starpharma, e servirà oltre che ad evitare gravidanze indesiderate anche a ridurre ancora di più i rischi di contagio e diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.
La portata di questa innovazione è confermata anche dall’interesse emerso da una vasta ricerca internazionale condotta su consumatori-utenti che hanno confermato un elevato livello di interesse verso il nuovo prodotto con oltre l’80% degli intervistati a valutare il prodotto come molto interessante e più del 90% ad affermare che sarebbe interessato ad acquistarlo e provarlo.
Dati molto importanti soprattutto in Australia, Paese in cui la prevalenza di malattie sessualmente trasmissibili continua a salire e il tasso di infezioni da HIV di nuova diagnosi è aumentato del 10 %, il più grande aumento in 20 anni.
Sicuramente un’ottima invenzione nel campo della prevenzione, una difesa in più dal contagio di malattie veneree anche se, lo ricordiamo, tutti i preservativi proteggono da malattie sessualmente trasmissibili oltre che da gravidanze indesiderate.